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volley_3
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Inserito il - 01/04/2008 : 11:08:35
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htt*://[www].oneopensource.it/01/04/2008/entro-dodici-mesi-kernel-linux-a-pagamento/
che ne dite? sarà vero? nn posso crederci..
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Baxt
Advanced Member
    

Città: ??
732 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2008 : 11:29:00
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dico solamente che oggi è il 1 d'aprile..  |
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volley_3
Advanced Member
    

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672 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2008 : 11:39:03
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speriamo |
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death
Moderatore
    

Città: Pinerolo e dintorni
7791 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2008 : 12:54:40
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Buon giorno a tutti, volley......
Citazione: Nel frattempo possiamo solo sperare che un gruppo di coraggiosi approfitti del tempo restante per effettuare un fork del kernel, anche se sarà difficile che tale operazione possa avere il successo sperato senza l’appoggio finanziario che finora ha sostenuto Linux.
Tags: april fool kernel linux pagamento
sai quale è la traduzione di april fool...ti lascio immaginare visto il giorno in cui siamo 
In ogni caso prima o poi la festa del SO open e gratuito finirà, appena il sistema avrà preso piede qualcuno ci lucrerà sopra. |
Modificato da - death in data 01/04/2008 12:56:24 |
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pedrus
Moderatore
    

Città: Taranto - Pavia
952 Messaggi |
Inserito il - 01/04/2008 : 14:58:48
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Citazione: In ogni caso prima o poi la festa del SO open e gratuito finirà, appena il sistema avrà preso piede qualcuno ci lucrerà sopra.
Questa mi è nuova, anzi no, ho sentito spesso qualcosa del genere. Nella licenza GPL non sta scritto da nessuna parte che non sia possibile lucrare, anzi qualcuno lo fa già da anni, Red Hat, Novell, e le centinaia di altre aziende più o meno piccole che forniscono servizi con sistemi operativi open source e c'è che ci guadagna parecchio. Le filosofie open source e closed source sono profondamente diverse, eppure aziende trovano il sistema di trarre guadagno o da una o dall'altra filosofia, in modo diverso, ma lo fanno, e non c'è nulla di male. |
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death
Moderatore
    

Città: Pinerolo e dintorni
7791 Messaggi |
Inserito il - 02/04/2008 : 09:40:11
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Buon giorno a tutti, ciao Pedrus bentrovato, quello che intendevo era diverso, giusto che una azienda che da servizi come hai scritto tu usando un SO open si faccia pagare per il pacchetto complessivo softaware + servizi, ci mancherebbe, il mio discorso era rivolto all'utilizzatore comune inteso come persona fisica, non azienda, non professionista, sono dell'idea che o presto o tardi la chimera del sistema operativo per tutti andrà a finire, solo per citare una ragione, l'attuale manager che ha messo le sue manine su linux e altro era un industriale miliardario, si è ritirato dalle sue attività per seguire questo progetto, quindi ne desumo che in qualche modo stia preparando il terreno per futuri guadagni, non ho mai creduto ai benefattori del software open, in ogni caso solo il tempo potrà dire chi aveva ragione. Come sempre questi sono pensieri personali opinabili. |
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pedrus
Moderatore
    

Città: Taranto - Pavia
952 Messaggi |
Inserito il - 02/04/2008 : 10:03:42
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Ciao Death, presumo ti riferisci al manager Ubuntu. GNU/Linux è costituito da un kernel e da software aggiuntivo. Il fatto che questi siano liberi (che non vuol dire gratuiti) è insito nella licenza GPL (o nelle licenze simili). Possono certamente esistere delle distribuzioni a pagamento, la stessa Ubuntu un giorno potrebbe diventare tale (sebbene sul sito assicurano che non avverrà mai) semplicemente perchè si potrebbe decidere di includere del software proprietario oppure fornire un pacchetto di assistenza particolare. Negli scaffali di qualeche negozio potremmo vedere affianco alle scatole di windows anche quelle di una qualche distribuzioni (e già ce ne sono), ma chiaramente va visto in un'ottica differente. Insomma, il kernel e tutti i softare a codice aperto te li scarichi, te li compili e in qualche modo ti metti su una distribuzione tutta tua. Certo, serve della competenza, ma è per questo che in tutto il mondo esistono gli "smanettoni", e se oggi fruiamo di tante distribuzioni è proprio grazie a loro. Ad esempio, Ubuntu è prodotto da un'azienda la Canonical. Ma guarda tante altre distribuzioni (alcune sono veri e propri pezzi di storia), sviluppate con passione da una miriade di programmatori sparsi. La stessa Debian (da cui derivano le *buntu) è sviluppata in questo modo, oppure quella che uso io, la Slackware, praticamente un'unico sviluppatore con il supporto di tutta la comunità. E quelle che ho citato sono le distribuzioni più anziane, Slackware è stata la prima. Ripeto, qualcuno ci guadagnerà sempre ed è giusto così ma va visto in un'ottica differente rispetto a "fabbrico un qualcosa e te lo vendo". |
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death
Moderatore
    

Città: Pinerolo e dintorni
7791 Messaggi |
Inserito il - 02/04/2008 : 10:50:36
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Buon giorno a tutti, vedo che è sempre un piacere discutere con te Pedrus, in questo caso cedo alla tua competenza ed alla tua intelligenza critica, non posso competere su linguaggi linux con te e forse da buon winzozz non arrivero' mai del tutto a comprendere il piacere di compilarsi un kernel da soli, in ogni caso continuero' a provarci, sperando di trovare sempre interlocutori con il tuo acume. |
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pedrus
Moderatore
    

Città: Taranto - Pavia
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Inserito il - 02/04/2008 : 11:16:49
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Quando mi avvicinai a questo mondo ritenevo certe cose al di fuori della mia portata. Mi ci trovavo bene, bene o male avevo ciò che mi serviva e le ditribuzioni che ho usato mi hanno facilitato tante cose. Usai per qualche tempo Fedora Core 4, con il gestore di pacchetti yum installavo i programmi che mi servivano con un comando. Installai Kubuntu, stesso discorso. Comunque iniziavo ad assaporare quella che su ogni sito ch tratta linux viene definita come libertà. Era un concetto che ancora non mi era chiaro, tutti parlano di libertà di fare questo o fare quell'altro, pian piano iniziavo a capire cosa volesse dire e lo continuo a scoprire ogni giorno. Poi sono passato a Slackware e finalmente un giorno mi sono cimentato in quella che ritenevo fino a quel momento un'impresa titanica, la compilazione del kernel. Scaricai l'ultimo kernel vanilla disponibile dal sito [www].kernel.org, avevo letto decine e decine di guide, eppure andò male, ci riprovai più e più volte, ora è una cosa che faccio abitualmente. Certo devi conoscere bene il tuo hardware e ciò che cui hai bisogno, ma la differenza si vede. Allora ho iniziato a vedere la compilazione non più come un'impresa impossibile ma una cosa alla portata di chiunque avesse pazienza e voglia di scoprire (e come nel mio caso, voglia di spremere il PC). Così, decisi di cimentarmi in un'altra impresa la compilazione da sorgenti di tutto l'ambiente grafico KDE. Installai di nuovo da Slackware, in maniera minimale, praticamente non c'era nulla se non qualche pacchetto essenziale, senza ambiente grafico, solo da linea di comando, scaricai e compilai l'ultimo kernel disponibile, e allora iniziai a lavorare per compilare KDE, anche li le difficoltà non sono mancate, messaggi di errore strani, ho dovuto usare un browser testuale per cercare in rete le soluzioni (non avevo ambiente grafico e non potevo usare un browser normale come siamo abituati oggi), alla fine ce l'ho fatta. I programmi li installo da sorgenti scaricandoli e compilandoli. Ora praticamente l'80-85 % del mio sistema è stato compilato da sorgenti ad eccezione dello scheletro di base. Chi me l'ha fatta fare? Boh, forse un pizzico di passione. Ci sono sviluppatori sparsi per il mondo che agiscono spinti da una passione di gran lunga superiore alla mia e, da quello che vedo in giro, l'interesse per l'open source cresce sempre di più e, credo, pian piano ci si sposta da una semplice fornitura di un prodotto, alla fornitura di un servizio legato a quel prodotto. Capisco che non è semplice da capire, almeno per chi non ha bene in mente il concetto di codice aperto. Mi si può far pagare una distribuzione, ma non mi si può impedire di vedere il codice sorgente di quei programmi open source e di compilarmelo e, volendo, di costruirmi una mia distribuzione che poi posso decidere di dare anche agli altri. Allora, bisogna far diventare il kernel a pagamento? Ok, allora deve cambiare la licenza e diventare closed source. |
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ori
Moderatore
    

Città: Verona
2043 Messaggi |
Inserito il - 02/04/2008 : 13:16:41
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Pedrus, perche` non provi la Gentoo, se ti ricompili praticamente l'intero sistema? |
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pedrus
Moderatore
    

Città: Taranto - Pavia
952 Messaggi |
Inserito il - 02/04/2008 : 19:39:19
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Citazione: Pedrus, perche` non provi la Gentoo, se ti ricompili praticamente l'intero sistema?
E devo ricominciare tutto daccapo?   No no, c'ho messo giorni ad avere il sistema così, e chi lo tocca più, figurati che l'ho clonato su un secondo disco identico, così se dovessi avere problemi avrei la scorta. Comunque, a parte gli scherzi (quella del secondo disco è vera), di Gentoo ne ho sentito parlare bene e mi ci sono documentato. Sembrerebbe una bella distro, ma in fondo mi sono abituato alla manualità di Slackware, in fondo ora come ora non mi dispiace andarmi a cercare uno ad uno i pacchetti che mi servono. |
Modificato da - pedrus in data 02/04/2008 19:39:58 |
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oRsO
Advanced Member
    

739 Messaggi |
Inserito il - 03/04/2008 : 22:47:01
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Kernel Linux, pochi lo fanno gratis, da Punto Informatico
Per molto aziende il guadagno già c'è, come già detto da Pedrus e come si può leggere nell'articolo, ma questo non significa che per gli utilizzatori finali sia per forza un male.. Almeno per ora!! =D |
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